Tornitura legno

il sito dedicato alla memoria di Norbert Facchin  per imparare a tornire il legno, e migliorare con trucchi e suggerimenti
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Lunetta universaleContropunta con puntalino removibile
Lunetta per tornio JET 1442
alcuni esempi di accessori per  torni per legno

La scelta degli accessori per la tornitura

Gli accessori utili
Alcuni sono offeri in dotazione, ma molti sono da acquistare separatamente, acuni sono o sembrano di evidente necessità altri meno ma non meno utili, cerchiamo di dare un idea su cosa o come scegliere:

La presa del pezzo, ovvero il trascinatore, il platorello e il mandrino.

Il trascinatoretrascinatire per tornio da legno
E'  formato da un cono morse da infilare nell'albero del mandrino- albero motore del tornio e trattiene, trascina il pezzo con l'ausilio della contropunta.
In genere il trascinatore è fornito standard con il tornio,
a volte quello fornito col tornio è scadente; ce ne sono molti per diverse applicazioni e quindi val la pena di spendere due parole su questo importante e versatile accesorio.
Trascinatori vari e marcatori:
Di trascinatori ce ne sono di varie dimensioni e con 2 o più "punte" che penetrano nel legno, l'importante è che prima di stringere tra la contropunta e il trascinatore il pezzo si provveda a schiacciare il legno, ovvero a marcarlo per evitare che sotto lo sforzo di lavoro il legno prenda gioco.
Marcatore:
Il marcatore (l'attrezzo che serve per segnare il centro sul legno) dovrebbe essere sempre usato, in particolar modo per i legni duri. Questo per non indebolire troppo le fibre, ma soprattutto perchè, piantando il legno sul tornio senza marcarlo, devi stringere parecchio punta e contropunta, a lungo andare questo si può tradurre in danni permanenti al tornio (cuscinetti storti, letto non proprio dritto) sopratutto su macchine di qualità non eccelsa.
Normalmente si prende un trascinatore vecchio che non si usa più e lo si pone al centro del legno e con una bella martellata si imprime la forma nel legno, mai usare un trascinatore del tornio che si usa perchè si deforma il Cono morse e poi è da buttare perchè non tiene più nel tornio e comunquaìe va fuori centro.
Se si usa un marcatore a testine intercambiabili tanto meglio, l'apposita impugnatura del marcatore assorbirà il colpo, mentre la testina può essere la stessa che si usa ( così ha la medesima forma) e non si danneggia, a patto di averla evvitata bene fini in fondo sull'impugnatura.
Trascinatori
per quanto riguarda le punte trascinatrici, ne esistono di molte fogge... ma sostanzialmente hanno tutte il medesimo uso e la medesima funzione: fare una sufficiente presa sul legno in modo da trasmettervi la rotazione del motore del tornio.
Sono rari i trascinatori a teste intercambiabili, ma penso che sia il più interessante, pensare a dei trascinatori da usare anche sul mandrino.
Di solito, infatti, la tornitura tra le punte è la prima operazione per prendere un pezzo sul mandrino; in questo modo si può cilindrare e fare una presa mandrino senza perdere tempo a togliere il mandrino. Unico inconveniente, si riduce un pò la lunghezza massima tornibile, ma quasi mai si tornisce il massimo consentito dal tornio.


Il trascinatore più comune  ha 4 denti, cene sono di vari diametri per adattarsi  meglio alle lavorazioni, non esiste una reale differenza nell'uso di una o dell'altra, una punta trascinatrice a quattro denti di piccolo diametro avrebbe poco legno (e di testa) tra un dente e l'altro e, in caso di lavorazioni particolarmente aggressive, rischierebbe di "piallarlo via" perdendo mordente, tutto è da valutare in funzione del pezzo.

Diverso il discorso per le punte trascinatrici a due denti: sebbene possano essere usate anche nella tornitura con fibra parallela, esse sono usate principalmente nella fase di sgrossatura di ciotole (solitamente con bordo naturale). Infatti, queste punte permettono di variare leggermente l'asse del pezzo al fine di bilanciarlo al meglio prima di sgrossarlo tra punta e contropunta e fare una presa mandrino.

Multipoint e steb centre
Su Internet si trovano già diverse contropunte e trascinatori a teste intercambiabili (si chiamano multi-tip revolving centre, steb centre, multi puin ecc) Queste vengono usate spesso in quanto affondano per molto meno nel pezzo, e quindi possono essere usati su particolari già tagliati a misura (gambe di sedie e tavoli) senza rovinarne troppo le teste. La particolare forma dei dentini e la loro eccezionale affilatura consentono un efficace trascinamento anche con una minima pressione.


Trascinatori di sicurezza
Esistono poi anche delle punte trascinatrici che non hanno nessun dente: hanno solo la punta di centraggio ed un bordo circolare affilato che penetra leggermente nel legno. Esse sono dette punte "di sicurezza", in quanto la trasmissione del moto al legno avviene solo tramite attrito e, in caso di impuntamenti dell'utensile o lavorazioni troppo aggressive, il legno si ferma senza rischi per il tornitore.



La contropunta
E' una cosa indispensabile e deve essere di buona qualità per garantire la tenuta del pezzo.
Purtroppo quella fornita di serie non sempre è all'altezza.

La contropunta per legno diffarisce da quella per metalli perchè al posto del puntale conico ha un puntale centtrale ed una corona di sicurezza intorno.
La funzione di questa corona è mantanere il legno e sostenerlo evitando che un unico puntale possa incunearsi e magari spezzare il legno, ci sono di diverse misure a seconda della dimensione del legno.
Il puntale centrale potrebbe essere removibile ( attenti a non perderlo, che io sappia solo un produttore fornisce i ricambi) la rimozione del puntale serve per i torni con il foro passante per fare la foratura del pezzo in asse.

Esiste una versione tipo Multipoint (in inglese Revolving Steb Centre) in altre parole una contropunta con la possibilità di tenere bene il legno tenero ed anche per lavori particolari come un manico per utensile ( martello, accetta ecc).



Se si deve sorreggere un pezzo di grandi dimensioni  la contropunta potrebbe non bastare, soprattutto all'inizio quando il pezzo è irregolare o eccentrico, per fare questo è meglio usare un apposito anello di acciaio che si avvita saldamente al legno e la contropunta si inserisce in questo anello e blocca in modo eccellente il legno. Se il pezzo è grande sarebbe meglio usare una contopunta a stelo pieno e non quella forata passante per le forature in asse.



Ci sono anche contropunte chiamate "inverse",  si usano di rado, per pezzi abbastanza piccoli, già a misura e che non devono essere forati o rovinati in testa.









Il platorello:Platorello e trascinatore
Anche questo sistema di presa pezzo è ingenere fornito col tornio.
Il platorello è semplice ed efficace se si vuole tornire da una sola parte il pezzo, per esempio un bicchiere.
Il pezzo di legno viene avvitato al platorello, alla  fine del lavoro il prodotto finito verrà troncato e il piccolo pezzo di legno che
era trattenuto dalle vito verrà buttato o riutilizzato in altro modo.



I mandrini
Mandrini a 4 griffe per tornio da legnoIl mandrino è a 4 griffe, in genere è a griffe intercambiabili, con le medesime griffe si può prendere il pezzo sia dall'interno che dall'esterno.
L'utilizzo più comune è prendere il pezzo sul mandrino senza doverlo fissare al platorello , ma credo sia una pratica da adottare quando si ha un minimo di esperienza con le forme irregolari del legno; un utilizzo consigliabile è prima tornire il pezzo ( da asempio una ciotola) avvitandole el platorello e tornire l'esterno della ciotola con ricavata dalla base la presa del mandrino, in genere si produce una forma a coda di rondine con l'apposito utensile a 75°.



Set completo di mandrino per tornio legnoCi sono anche Set di mandrini completi di griffe e coda di maiale, sono molto convenienti, anche se non sono blasonati come i mandrini inglesi.
Con un set come questo si torrnisce da uno stuzzicadenti fino ad un vaso importante.

L'importante è che si adi buona qualità, anche in questo caso diffidare dei mandrini a basso costo, o almeno non aspettarsi grandi prestazioni e non spingersi mai al massimo.







l'importante è NON usare mai i mandrini per meccanica e soprattutto i mandrini a griffe indipendenti, perchè con questi sarà quasi impossibile far girare in asse un pezzo.

Lunetta:
lunetta universale per tornio legnoOvvero la possibilità di sostenere il pezzo lungo e sottile.
Si può usare solo come appoggio posteriore o per tenere tutto il pezzo in una zona già tornita o solo resa colindrica che poi andrà rifinita quando si riposizionerà la lunetta in un altro punto.
Non è un atricolo facile da trovare, in genere è prodotta par uno specifico tornio dal relativo produttore, così è difficile adattarlo su altri torni:
Ho trovato però questo utile accessorio presso Gamma Zinken che ne ha fatta una versione universale, posizionabile in una ventina di configurazioni, per i lavori di precisione è veramente geniale.






Aspirazione:
bicchetta di aspirazione per tornio da legnoL'aspirazione sul tornio non è indispensabile se si tratta di produrre trucioo grosso, lungo e fluente, dipende un po dal legno che di tornisce.
Il legno diventa "nocivo" se si producono polveri di legno di latifoglia e nella fase di finitura; con la carteggiatura e la lucidatura rischiamo di respirare sostanze dannose per i nostri polmoni, quindi applicare una bocchetta di aspirazione è molto utile.
Si può auto costruire, ma non sempre è facile, magari non abbiamo i materiali giusti, e poi fa predere tempo , lo sottrae al  nostro lavoro preferito.
Quindi se ne troviamo una valida a non troppo costosa meglio; questa è molto robusta ed ha di interessaante la possibilità di chiudere le alette sul pezzo, é prodotta sempre da Gamma Zinken.







Cerca centro:
cercacentroUn ramo non è cilindrico, ad occhi si dovrebbe trovare il centro più probabile, ma per pochi euro ho trovato uno strumento utile, il cerca centro, peccato che quello in plastica mi è durato troppo poco, quello in alluminio l'ho storato. . . questo non costa molto ( l'ho pagato 15 euro) ed è in acciaio inox. . .questo non lo rompo più !








Il Copiatore:
é uno strumento da applicare a torni dal peso di oltre 150 Kg, perché il suo uso sbilancia la macchina.
L'errore più comune è quello di acquistare il copia se non si è bravi tornitori, credendo che sarà il copia a saper tornire al nostro posto
.
Non è così, anzi solo chi sa tornire molto bene saprà usare un copia, perché questo apparato tornisce peggio delle nostre sgorbie manuali, non ha la nostra sensibilità nella lavorazione e deve rispettare tutte le regole di direzione che anche la tornitura manuale deve osservare; quindi chi non sa tornire o almeno non bene è meglio che investa i suoi soldi in un corso di tornitura anziché in un apparato aggiuntivo.

Il supporto da pavimento

è il supporto per tornire i pezzi di grandi dimensioni, peso di circa 80 - 100 Kg garantisce una buona stabilità anche senza fissarlo a terra, è comunque un'opzione da considerare se si lavora legno duro, nodoso, o eccentrico.
Lo si impiega su torni dove la testa scorre in fondo al bancale proprio per lavorare a sbalzo  e su macchine dove è previsto di lavorare dietro la testa, in genere su macchine dal peso di 300 kg. e oltre, anche perché la potenza del tornio deve essere adeguata.